Un altro gigante della tecnologia ha gettato il suo cappello nell’arena dell’assistenza sanitaria, e questa volta è Oracle a stupire il mondo con la sua audace mossa verso l’integrazione dell’intelligenza artificiale generativa nel campo delle cartelle cliniche. Con un occhio puntato sul futuro della documentazione clinica, Oracle sta preparando il terreno per un cambiamento epocale nel modo in cui i medici gestiscono e documentano le informazioni dei pazienti.

Un salto avanti nella documentazione clinica

L’annuncio di Oracle prevede l’integrazione di un potente strumento di intelligenza artificiale all’interno del loro sistema di cartelle cliniche, pianificata per il prossimo anno. Questo strumento, alimentato da tecnologie di intelligenza artificiale generativa, promette di rivoluzionare la documentazione clinica come la conosciamo. Durante le visite con i pazienti, l’AI sarà in grado di prendere automaticamente appunti, offrendo un sostegno inestimabile ai professionisti medici. Ma le sue capacità non si fermano qui.

Secondo un comunicato stampa ufficiale, il sistema sarà in grado di proporre ai fornitori di assistenza sanitaria i prossimi passi da seguire, come la prescrizione di farmaci o la programmazione di test di laboratorio. Questa funzionalità può contribuire a migliorare la velocità e la precisione con cui vengono prese decisioni importanti per la salute dei pazienti, riducendo al contempo il carico di lavoro dei medici.

Strumenti per i pazienti

Ma Oracle non si ferma alla semplificazione delle attività dei medici. L’azienda ha anche lanciato una serie di strumenti rivolti direttamente ai pazienti, già disponibili. Tra le funzionalità offerte c’è la possibilità di ricevere risposte generative AI a domande mediche, fornendo una fonte affidabile di informazioni per i pazienti desiderosi di comprendere meglio la propria salute. Inoltre, è stato introdotto l’uso dei comandi vocali per agevolare la pianificazione di appuntamenti e il pagamento, rendendo il processo più semplice ed efficiente per i pazienti.

Un’altra caratteristica degna di nota è la possibilità per i medici di comunicare direttamente con i loro pazienti attraverso una chat integrata nel portale per i pazienti. Questa funzione potrebbe rivelarsi cruciale per i professionisti medici nell’invio di importanti promemoria ai pazienti, come richieste di portare i risultati dei test di laboratorio o di rispettare le terapie prescritte.

Un esempio da seguire

L’ingresso di Oracle nell’ambito dell’assistenza sanitaria e l’uso dell’intelligenza artificiale generativa per la documentazione clinica rappresentano un importante passo avanti nell’evoluzione dell’industria sanitaria. Mentre Oracle si posiziona come uno dei pionieri in questo settore, ci si chiede quale altro gigante della tecnologia seguirà la stessa strada.

A oggi, Google è uno dei pochi grandi nomi della tecnologia che non si è ancora unito alla corsa per l’assistenza sanitaria in modo significativo. Tuttavia, è possibile che in futuro anche Google possa decidere di giocare un ruolo di primo piano nell’evoluzione dell’assistenza sanitaria, sfruttando la sua vasta esperienza nel campo dell’intelligenza artificiale e dell’analisi dei dati.

In un settore in continua evoluzione come l’assistenza sanitaria, l’innovazione è essenziale per migliorare l’efficienza, l’accessibilità e la qualità delle cure mediche. L’annuncio di Oracle rappresenta un importante passo avanti verso un futuro in cui l’AI rivoluzionerà il modo in cui vengono gestiti i dati clinici e fornite le cure ai pazienti. Resta da vedere quale sarà la prossima mossa dei giganti della tecnologia in questa affascinante corsa verso l’assistenza sanitaria del futuro.

Fonte: healthcaredive

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