Il Ruolo Decisivo dei Medici nella Trasformazione Digitale della Sanità del 21° secolo
Il 2024 ed il 2025 si prospettano come anni di svolta nella sanità, con la trasformazione digitale che apre nuove prospettive per medici e professionisti sanitari. Questi ultimi rappresentano le figure cardine nel processo di innovazione, con la loro competenza “fondamentale” nell’assicurare che le nuove tecnologie siano efficacemente integrate nella pratica medica.
Tuttavia, sorprendentemente, le loro voci sembrano spesso essere escluse dal dibattito, lasciando spazio a una sovrabbondanza di informazioni provenienti da esperti informatici, politici, datori di lavoro, dirigenti aziendali e copywriter.
Nel panorama attuale, spesso non solo i pazienti, ma anche i medici si trovano di fronte a una sfida articolata: da un lato, c’è un flusso continuo di informazioni disponibili, mentre dall’altro si evince una conoscenza frammentata e disorganizzata degli argomenti che vengono trattati. Questo scenario richiede un equilibrio delicato tra l’apprendimento di informazioni e la costruzione di una conoscenza solida per prendere decisioni informate e sagge.
L’informazione rappresenta dati oggettivi e fatti, mentre la conoscenza deriva dall’interpretazione e dall’elaborazione di tali elementi.
Un esempio tangibile di questa dinamica emerge quando si tratta di diagnosi mediche ecco perché l’analisi critica e competente dei dati, arricchita dalle esperienze cliniche e dalle abilità diagnostiche che il medico ha acquisito, è fondamentale per trasformare informazioni in una conoscenza significativa.
L’Impatto delle False Notizie
La potenza del mondo digitale è innegabile, ma richiede un approccio consapevole. L’informazione medica che manca di fondamenti scientifici rappresenta una minaccia concreta, creando spazio a notizie false e dannose.
Un caso emblematico dell’impatto della salute digitale è emerso recentemente. Un chirurgo ha eseguito una procedura chirurgica su una banana, controllando un robot chirurgico a distanza tramite una connessione 5G.
Questo evento – naturalmente infondato e senza alcun riferimento scientifico – ha catturato l’attenzione online con 15,1 milioni di visualizzazioni, sollevando anche qualche perplessità tra gli addetti ai lavori sulla validità e sull’applicabilità di tale tecnologia in campo medico. (Fonte: The Verge)
Seguendo la tipica traiettoria dei contenuti virali, diversi altri account hanno condiviso il video senza discernimento, spesso alimentando discussioni sulle implicazioni future e spingendo all’iscrizione alla loro newsletter.
In questo panorama, si rende necessaria una evoluzione della pratica medica attraverso la formazione e la conoscenza del mondo digitale anche per discernere le notizie false da quelle attendibili.
Inoltre, la crescente prevalenza delle malattie croniche, la carenza di personale, il carico amministrativo, i costi delle cure e l’aspettativa di vita in aumento costituiscono sfide significative.
In questa cornice, il potenziamento del medico e la diffusione della salute digitale aprono una prospettiva inedita sulla professione medica che non deve essere esclusiva del medico millenial. L’approccio biopsicosociale-digitale sta delineando un nuovo ruolo per i medici. L’eroismo individuale sta cedendo il passo al potenziamento del team, come membri essenziali di un’equipe di cura.
Questa fase richiede una gamma ampia di abilità. Dalla competenza digitale alla comunicazione empatica, dall’interdisciplinarietà alla traduzione di dati complessi in informazioni comprensibili, queste sono le basi della pratica medica moderna.
Nonostante le sfide finanziarie, tecnologiche e amministrative che pesano sulla professione, un uso oculato delle tecnologie sanitarie digitali potrebbe riportare la libertà di sfruttare appieno la formazione, le abilità e la creatività. Ciò consentirebbe al medico di esercitare l’arte della medicina in nuovi modi, facilitando l’accesso a informazioni rilevanti, la trasformazione dei dati in conoscenza per i pazienti e un senso rinnovato di gratificazione nel proprio ruolo.
Per questi motivi, credo fermamente nell’empowerment digitale dei professionisti sanitari e dei medici poiché ne vedo il valore fondamentale nel guidare questa trasformazione con competenza e attenzione alle reali esigenze dei pazienti.
L’equilibrio tra informazione e conoscenza, la consapevolezza delle sfide e opportunità legate alla digitalizzazione, l’empowerment digitale dei professionisti sanitari e il cambiamento di mentalità verso l’innovazione sono tutti aspetti cruciali per costruire un futuro più luminoso per la salute globale.
Questo approccio innovativo, basato sull’armonia tra abilità umane e strumenti digitali, promette di plasmare una pratica medica che abbraccia il meglio di entrambi i mondi.
Tabella esplicativa fonte: PubMed
Caratteristica | Paziente | Professionista medico |
Elettronico | Utilizza le tecnologie digitali nella gestione della malattia o della salute | Utilizza con facilità le tecnologie digitali nella sua pratica |
Attrezzato | Dispone di tecnologie sanitarie digitali | Dispone di tecnologie sanitarie digitali |
Abilitato | Abilitato dal loro accesso alle informazioni appena acquisito | Abilitato da regolamenti e linee guida |
Potenziato | Potenziato dalla perdita della Torre d’Avorio | Potenziato dalle tecnologie che supportano il loro lavoro e i pazienti elettronici |
Impegnato | Partecipare attivamente alla loro cura | Ha bisogno di compassione ed empatia per comprendere i sentimenti e i punti di vista dei pazienti, coinvolgendoli durante l’intero processo di guarigione |
Esperto | Esperto nell’uso delle tecnologie nella propria cura o gestione sanitaria | Esperto nell’uso delle tecnologie nella loro pratica |
Fonte https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6454334/#ref6
Autore: Valter Vita